mercoledì, ottobre 11, 2006

INCIPITANDO



.....un critico straniero ha fatto rilevare che molti romanzi, per esempio tutti quelli tedeschi, iniziano con una data...... Vladimir Nabokov, "Il Dono"


Oggi è 11 ottobre 2006. A Napoli è una giornata piena di sole e Mble non posta appunto dall'8 ottobre dello stesso anno.
Per essere in regola, questo post inizierà così, con delle date, anche se annoiano a morte.
Ma poteva anche iniziare così:
Mille righe ha letto Mble in questi giorni, righe che introducono a storie reali e fasulle, d'amore e di guerra, di gente reale e comune e qui vi riporta la sua umilissima opinione.
Beh, poteva iniziare in mille altri modi più spettacolari, ma ormai è già iniziato e andiamo avanti.
Dov'è finita MbleMble in questi giorni???
Inciampata nell'incipitario a frantumarsi tra frantumi di inizi di storie, persa in elenchi di incipit a constatare che ciò che Nabokov ha scritto è incredibilmente reale, e non solo per i romanzi tedeschi. E' veramente così, sono rarissime le storie che hanno inizio senza una data, una stagione, un anno, un orario, da c'era una volta a era il 19.. a in una fredda sera d'inverno...
L'informazione della collocazione temporale all'inizio del libro è presente, quasi indispensabile in tutti i paesi e in tutte le epoche.
A Mble, sognatrice inconcludente, constatare che troppi libri hanno lo stesso inizio, ha messo un pò di tristezza, tristezza per gli scrittori, per tutto quello che non è stato sfruttato come incipit, per le parole non scritte, avvilente perchè così tanti incipit simili danno l'impressione di essere una scappatoia per affrontare il foglio bianco.
Allora, senza rassegnarsi, Mble ha letto mille incipit alla ricerca di un incipit meno algebrico, perchè Signori, la letteratura non è fisica, nè storia, nè aritmetica e sarebbe molto più bello se le storie avessero inizio con le parole, ballerine e musicali.
Non escludendo che grandi capolavori letterari abbiano inizio con una data, Mble ha cercato i suoi incipit ideali inciampando in incipit di dubbia qualità, incipit classici e, alcuni incipit che fanno si che quella storia inizi proprio benebene e che non si abbia altro desiderio che sapere ancora, oltre l'incipit, cosa accadrà.
Uno dei più begli incipit letti in questa folle ricerca è proprio di Nabokov, Lolita:

Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia.
Lo-li-ta: la punta della lingua compie un percorso di tre passi per battere, al terzo, contro i denti.
Lo-Li-Ta.
Era Lo, semplicemente Lo al mattino, ritta nel suo metro e quarantasette con un calzino solo. Era Lola in pantaloni.
Era Dolly a scuola.
Era Dolores sulla linea tratteggiata dei documenti.
Ma tra le mie braccia era sempre Lolita.

Bellissimo! Commovente, poetico e appassionato, non uno di quegli inizi flaccidi tipo (invento, ma ne esistono davvero tanti così):

Era l'estate del 1948, fuori faceva caldo e io e mia sorella giocavamo in giardino mentre papà usciva per andare a lavoro e mamma cucinava.....
Per carità, il resto della storia potrà essere superlativo, struggente, avventuroso e appassionato, però diamine, c'hai in mano una penna e puoi scrivere e inventarti quello che vuoi....perchè iniziare come uno stramaledetto film dossier?????
Leggendo e rileggendo l'inciputario, in conclusione, Mble ha fatto le sue personalissime valutazioni, sia ben chiaro, da lettrice profana, senza pretese intellettualoidi o letterarie, che lo sanno tutti che Mble è una canfoncella!!!! Comunque sia, ha scoperto che secondo l'etica letteraria di Mble:
1. Scrivere il primo rigo lungo, pieno di date e nomi, fa chiudere la palpebra prima di arrivare al punto.

2. In conseguenza al punto 1 meglio un inizio scattante, frasi secche che già sei dentro la storia e dentro la testa di chi parla, anche se non sai dove si trova, in quale anno e come si chiama, se sei coinvolto, lo scoprirai leggendo.

3. Scrivere per Mble è sfruttare il verbo e quindi simpatizza di più per chi usa
la fantasia, che, come ha letto su uno degli incipit, ma non sa più quale, non è menzogna.
Detto questo, eccovi alcuni degli incipit, letti sull'
incipitario, che a Mble sono piaciuti e di cui con alta probabilità leggerà un giorno tutto il libro, come dice lei: - sono incipit bellibellibelli......!-
OPINIONATE IN MERITO


Kate Braverman - L'incantesimo di Frida K

Italo Calvino - Se una notte d'inverno un viaggiatore

Jeffrey Eugenides - Meddlesex

Michel Faber - Il petalo cremisi e il bianco

Tibor Fischer - La gang del pensiero

Jhumpa Lahini - L'omonimo

Beppe Lopez - Capatosta

Giorgio Manganelli - A e B

Dacia Maraini - Colomba

Alda Merini - Uomini Miei

Christopher Marley - La libreria stregata

Istvan Orkeny - Novelle da un minuto

Valerio Magrelli - Condominio di carne

Alison Lurie - Cuori in trasferta



Li avete già letti?
Sapete dire se valga la pena di leggere solo l'incipit? Perchè se così fosse Mble si mette l'anima in pace già soddisfatta di aver letto tutto!

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Il mio ultimo incipit:
"L'uomo è uno e nessuno.
Porta da anni la sua faccia appiccicata alla testa e la sua ombra cucita ai piedi e ancora non è riuscito a capire quale delle due pesa di più."
"Io uccido" di Giorgio Faletti

12:22 PM  
Blogger adelina said...

Meringa, questo è uno degli incipit che hai letto mentre cercavi di acculturarti tra gli "umarell pariolini", è vero???
:)

PS: per chi avesse tempo e voglia ci si può collegare al Link incipitario e inviare al suo curatore gli incipit di libri ancora mancanti!

1:27 PM  
Anonymous Anonimo said...

Cara Adelina, hai colpito nel segno! ;-)

1:34 PM  
Blogger ktilia said...

Middlesex è bello, molta grecia(anche se è ambientato a detroit), nasi lunghi (alla greca) e un sacco di storie in un unico libro che quando lo metti giù si sono tutte mischiate insieme come quando fai quei dolci che sono buoni buonissimi anche se non si capisce troppo bene di cosa sanno..

4:32 PM  

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